Ben più della metà delle donne, il 52 per cento, in pensione percepisce meno di mille euro. E nell’immediato confronto, secondo quanto evidenzia l’Istat nel rapporto “Trattamenti pensionistici e beneficiari: un’analisi di genere”, con gli uomini in pensione che percepiscono meno di mille euro la differenza è molta. Infatti gli uomini sotto i mille euro sono il 31,2 per cento. Mentre, sempre nei dati di Istat, l’importo medio annuo delle prestazioni per le donne è di 8.965 euro, quindi il 60,9 per cento di quanto percepito dagli uomini che si attestano a 14.728 euro.
Sulla totalità della popolazione di pensionati le donne sono 8,8 milioni, ben il 52,9 per cento, ma percepiscono solamente il 44 per cento dei 271 miliardi, erogati durante i 12 mesi del 2012. Sui nuovi pensionati del 2012, in tutto 626.408, le donne sono il 52 per cento e percepiscono redditi più bassi. Ma il numero di trattamenti percepiti dalle donne è di solito superiore a quello delle donne, riducendo così il divario di genere al 42,9 per cento sulla base del reddito pensionistico.
Gli uomini che percepiscono una pensione mensile oltre i 5000 euro sono all’incirca cinque volte più numerosi delle donne, sono 178 mila. Ed è al nord che le diseguaglianze di genere sono più marcate sia nel confronto con gli importi medi delle singole mensilità sia con la relazione al reddito pensionistico dei beneficiari.