In questi giorni sei depresso o ansioso? Potresti soffrire di “stress da cattivo tempo”: è la teoria dello psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano, secondo cui la pioggia fuori stagione che imperversa sul nostro Paese potrebbe essere la causa del malessere.
“Alcune condizioni cliniche come la depressione trovano le loro radici biologiche nell’alterazione di ritmi circadiani ormonali connessi all’umidità, l’esposizione alla luce e i raggi solari, alla pioggia, al caldo – ha spiegato lo psichiatra – Quindi non è solo un atteggiamento culturale quello che ci fa dire ‘con questo tempo non ho voglia di fare nulla’ davanti ai weekend piovosi di luglio. È una vera e propria inclinazione biologica. In generale possiamo dire che gli sbalzi di temperatura generano ansia, il grigio delle giornate piovose estive e primaverili, il buio dell’inverno sono depressogeni, così come gli abbassamenti di pressione”.
Come difendersi dallo “stress da cattivo tempo”? “Se il tempo è piovoso meglio cercare di svegliarsi presto ed essere attivi facendo sport –prosegue Cucchi – Buttarsi sul divano o rigirarsi nel letto avrebbe un effetto peggiorativo. Inoltre, bere molta acqua e tenersi idratati aiuta a mitigare i cambiamenti repentini e gli effetti sul nostro corpo e sul sistema emotivo. Va purtroppo ricordato che la siccità e il clima troppo secco sono fattori di rischio per agiti suicidari e l’eccessivo caldo e gli sbalzi dal freddo al caldo scatenano aggressività e gesti violenti in soggetti predisposti”.
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Mi chiedo se questo articolo è stato scritto da una scimmia dati i vari errori di battitura.
Buona giornata
(amo la pioggia e le estati fresche)
A parte giustificate e comprensibili lamentele per il clima più autunnale che estivo,di gente stressata dal fresco non vedo ombra.
A proposito di clima:cosa dicono e pensano i fautori e sostenitori dell'effetto serra e della futura desertificazione del pianeta.
Nella mia già lunga vita non ho mai visto un verde così intenso sia in pianura che in montagna.
Suvvia, lasciamo perdere le teorie sui massimi sistemi e pensiamo ai problemi reali che ci riguardano più da vicino e lasciamo fare alla natura ciò che vuole e sempre farà.
Al prossimo gelo o disgelo a seconda dei casi.....