#FreePalestine. È bastato un tweet, un hashtag, per far entrare Zayn Malik, uno dei cinque membri dei One Direction, nella bufera del social network: l’idolo delle ragazzine ha espresso ai suoi 13 milioni di follower il suo sostegno per la Palestina nella guerra sulla striscia di Gaza.
Centinaia di migliaia i sostegni e altrettante le offese, gli insulti e persino le minacce di morte. C’è si lascia andare a espliciti “Fatti ammazzare”, e chi, come una sua fan di Tel Aviv, ha risposto: “Hai molti fan anche in Israele. Sono scioccata dal fatto che uno dei miei idoli voglia vedermi morta”. E nel frattempo le fan più accanite fanno schizzare #SmileAgainZayn tra i top trend.
— zaynmalik1D (@zaynmalik) 28 Luglio 2014
Ma il componente della boy band non è stato l’unico ad esprimere il suo sostegno per la Palestina: qualche giorno fa, Rihanna aveva twittato contro Israele, contenuto cancellato qualche minuto dopo a causa delle innumerevoli offese ricevute.