Il Gip di Palermo Piergiorgio Morosini ha accolto la richiesta di archiviazione – avanzata dai pm Paolo Guido Sergio Demontis e Nino Di Matteo – dell’indagine sulle presunte tangenti che sarebbero state pagate a tre politici siciliani dalla società Gas (Gasdotti azienda siciliana, poi venduta alla spagnola Gas natural), di cui era socio occulto l’ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino, morto nel 2002. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia.
I politici coinvolti, accusati di aver favorito la società in cambio di tangenti, erano Carlo Vizzini, Saverio Romano e Salvatore Cuffaro, oltre a Salvatore Cintola, morto nel 2010. E con loro erano finiti nell’indagine il figlio di Vito Ciancimino, Massimo, e il commercialista Gianni Lapis, socio della Gas e considerato il manovratore delle tangenti.