La tragedia dell’11 settembre continua a mietere vittime. Secondo i dati che ha divulgato il New York Post, oltre 2.500 soccorritori che si sono recati a Ground Zero dopo il crollo delle Torri Gemelle si sono ammalati di tumore.
Il quotidiano ha messo in risalto come sono aumentate le cause legali di risarcimento. L’anno scorso erano stati segnalati 1.140 casi ma quest’anno il numero di coloro che hanno scoperto di essere ammalati di cancro per aver inalato le tossine presenti nella zona del World Trade Center è aumentato in modo esponenziale.
Tra gli ammalati, secondo le stime diffuse dal World Trade Center Health Program del Mount Sinai Hospital di New York, 1.655 sono poliziotti, lavoratori della nettezza urbana, altri dipendenti comunali e volontari. Il bilancio sale a 2.518 persone se si aggiungono vigili del fuoco e paramedici.
Un capitano dei pompieri in pensione di 63 anni, che ha lavorato per una settimana senza sosta dopo l’attentato, e che in totale ha trascorso mesi tra le macerie delle Torri, ha recentemente ricevuto un risarcimento di 1,5 milioni di dollari dal “9/11 Victim Compensation Fund” per malattie polmonari e un cancro al pancreas inoperabile.
“Quel giorno sapevo che molti di noi si sarebbero ammalati” ha confessato l’uomo al New York Post. Ma questo non li ha fermati.