Sempre meno bocciati e sempre più i maturandi con la lode. Prima regione è la Puglia mentre dove è più difficile è la Lombardia.
Sono davvero pochi gli studenti alla prese quest’anno con la maturità che non sono riusciti a portarsi a casa l’agognato diploma: appena lo 0,8%. Il quasi “en plein” di promozioni, in linea con le performance dell’anno passato, emerge dalle rilevazioni condotte dal ministero dell’Istruzione che mostrano pure un drappello di oltre 3.400 “secchioni”, sparsi in tutta Italia (con la massima concentrazione di super bravi in Puglia), che dalla commissione sono riusciti pure a farsi dare la lode.
All’esame è stato ammesso il 95,8% dei candidati. Ha poi superato le prove il 99,2% dei ragazzi (99,1% nel 2013). 3.450 maturandi in tutta Italia hanno portato a casa una lode (0,8% del totale, erano lo 0,7% nel 2013). La maggior parte dei “super bravi” è concentrata in Puglia (700 i 100 e lode), seguono Campania (408), Sicilia (356) e Lazio (348). Un “podio” sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno.
Diminuiscono, rispetto all’anno passato, dal 4,7% al 4,5% i 100. E dal 7,9% al 7,7% i voti fra 91-99. Aumentano, invece, le votazioni fra 71 e 80 (dal 28,4% del 2013 al 28,5% di quest’anno) e fra 81 e 90 (dal 17,9% al 18,1%). I voti più alti li portano a casa i ragazzi dei Licei: 1,5% delle lodi, 7% dei 100, 10,5% dei voti fra 91 e 99, 22% dei voti fra 81 e 90. La fascia di voti fra 61 e 70 è più presente nell’istruzione tecnica e professionale (38,2%).
Cala complessivamente (dal 10,3% del 2013 al 9,6% del 2014) la percentuale di bocciati che continuano a concentrarsi prevalentemente sul primo anno delle Superiori. La maggior parte dei non ammessi è negli Istituti professionali (16%), seguono Istituti tecnici (12,3%) e Licei (5,1%). Stabili al 25,9% le sospensioni di giudizio (29,8% nei Tecnici, 28,4% nei Professionali, 22,1% nei Licei). Più promossi fra i liceali (72,7%), seguono Istituti tecnici (57,9%) e Istituti professionali (55,5%). A livello territoriale la percentuale più alta di promossi si registra in Umbria (71,1%), Puglia (71%), Calabria (69,8%). Si sfiora il 30% di sospensioni di giudizio in Lombardia (28,7%) e Toscana (28,4%). La percentuale più alta di non promossi è in Sardegna (14,7%), seguono Campania (11,5%) e Sicilia (11%).
Meno bocciati agli scrutini di fine anno (esami esclusi) anche alle medie: si passa dal 3,8% di un anno fa al 3,5% del 2014. Con punte del 5,1% in Sardegna, 4,7% in Sicilia e 4,2% in Friuli Venezia Giulia e Piemonte. All’esame passa il 99,7% dei candidati, risultato in linea con il 2013.