Sono state notificate quattro misure cautelari a Melito di Napoli quattro persone accusate di omicidio. I fatti risalgono al 2012 durante una faida di camorra contro il clan “Abete Abbinante Notturno”, quando rimase ucciso Fortunato Scognamiglio, freddato all’interno di una rivendita di automobili a Melito.
Già a maggio del 2012 erano stati arrestati i sicari, e uno di questo, Giovanni Illiano, sta collaborando con i magistrati a ricostruire la sanguinosa guerra tra clan.
Nell’operazione scattata dall’alba, i carabinieri hanno fermato quattro presunti affiliati al clan “Amato Pagano” e al gruppo “Vanella Grassi”. Sono accusati, come mandanti o esecutori, di omicidio premeditato e di detenzione e porto abusivi di armi da sparo comuni e da guerra aggravati da finalità mafiose.