13.29 – Hamas ha accettato una tregua umanitaria di 24 ore che dovrebbe partire tra un’ora. Lo ha comunicato un portavoce dell’organizzazione. “In risposta all’intervento dell’Onu e considerando la situazione del nostro popolo e in occasione della festa di Eid, e’ stato concordato tra le fazioni della resistenza di accettare – ha detto il portavoce citato anche dai media israeliani – una calma umanitaria di 24 ore a partire dalle 14.00 di domenica locali”.
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Un soldato israeliano è rimasto ucciso nella notte da un colpo di mortaio sparato dalla Striscia di Gaza e caduto su Israele. Salgono così a 43 i militari israeliani morti dall’8 luglio scorso.
Israele aveva accettato di prolungare unilateralmente la tregua fino alla mezzanotte di oggi, ma dato che non è terminata l’offensiva e i razzi sparati da Hamas, Israele ha deciso di interrompere la tregua. Cinque razzi hanno colpito Israele, nelle regioni di Ashdon e Ashkelon (Sud), mentre due sono stati intercettati nel centro del paese da parte del sistema antimissile “Iron Dome”.
L’aviazione israeliana ha ripreso i raid sulla striscia di Gaza alla luce dei “ripetuti attacchi di razzi da parte di Hamas durante il cessate il fuoco umanitario”. Lo ha detto un portavoce dell’esercito.
Il consiglio di sicurezza israeliano, presieduto dal premier Benyamin Netanyahu, aveva precisato che l’esercito continuerà a neutralizzare i tunnel di Gaza- dai quali secondo i militari israeliani “Hamas avrebbe potuto far passare fino in territorio israeliano decine di terroristi, forse anche centinaia. Hamas invece esige il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia, dove si contano 1030 morti e più di 6 mila feriti in venti giorni di conflitto.