Una bambina di appena otto anni è stata prima stuprata per ore e poi impiccata ad un albero in un piccolo villaggio dello stato indiano dove c’è Calcutta, il West Bengala. A riportare la notizia sono i principali media indiani che indicano come responsabili del gesto disumano tre uomini. I tre sarebbero stati raggiunti dalla folla di parenti, amici e vicini della bambina e avrebbero subito un violentissimo linciaggio. Un pestaggio interrotto solamente dall’arrivo delle forze dell’ordine.
La piccola era scomparsa nella serata di mercoledì dopo essere andata a comprare il cibo per la cena della sua famiglia. Immediatamente dopo la scomparsa i genitori della bambina hanno dato l’allarme e sono partite le ricerche. In modo particolare i ricercatori hanno insistito in una zona vicino ad uno stagno dove inizialmente si pensava che potesse essere caduta. Il corpo della piccola invece è stato trovato il giorno dopo a poche centinaia di metri da casa. I genitori hanno trovato la bambina impiccata con una cintura per pantaloni ad un ramo di un grosso albero, sul corpo, oltre a numerose ferite, erano evidenti i segni della violenza.
Per i familiari il sospettato del delitto è stato da subito identificato come il “tantric”, una sorta di stregone e guaritore. I parenti della bambina lo hanno raggiunto nella sua casa dove era quasi, insieme ai suoi complici, riuscito a scappare, ma i parenti della bambina sono riusciti a fermarlo. La folla ha colpito a calci, pugni e bastonate il tantric fino all’arrivo della polizia. Lo stupratore è stato poi portato in ospedale dove però non è sopravvissuto per via delle numerose ferite. Secondo quanto riportano alcune fonti locali la famiglia della bambina era coinvolta in alcune dispute su questioni di proprietà terriere e la piccola potrebbe essere stata quindi vittima di una ritorsione.