Il Sud è martoriato dalla crisi: l’allarme è lanciato da Confindustria che spiega gli “effetti durissimi” del periodo nero dell’economia sul sistema finanziario e produttivo del Mezzogiorno: il pil è in calo di 47,7 miliardi, le imprese sono quasi 32 mila in meno, i posti di lavoro persi sono più di 600 mila con 114 mila persone in cassa integrazione.
Lo stato di salute tracciato dal “Check Up Mezzogiorno” elaborato da Confidustria e Srm-Studi e ricerche parla chiaro: l’economia meridionale è in gravi condizioni. Da gennaio hanno chiuso i battenti 573 imprese al giorno.
I fallimenti crescono del 5,7% sui primi 6 mesi 2013 e il saldo tra aziende nate e cessate è di -14mila unità. Non mancano però i segnali positivi: cresce il numero delle società di capitali, delle imprese aderenti a contratti di rete, delle nuove imprese condotte da giovani.