Sta per iniziare la 71esima mostra internazionale del Cinema di Venezia in programma dal 27 agosto al 6 settembre. In gara i film italiani in gara sono “Il giovane favoloso” di Mario Martone interpretato da Elio Germano e Michele Riondino; “Hungry Herts” di Saverio Costanzo con Alba Rohrwacher; “Pasolini” di Abel Ferrara con Riccardo Scamarcio, Ninetto D’Avoli, Valerio Mastrandrea e Willem Dafoe mentre “Anime nere” di Francesco Munzi è un western ambientato ai giorni nostri interpretato da Marco Leonardi e Peppino Mazzotta.
Quattro italiani in concorso che cercheranno di replicare il successo dell’anno scorso quando, a sorpresa, ha trionfato Rosi con “Sacro Gra”. Folta rappresentanza del nostro Paese anche nella sezione fuori concorso dove si vedranno i film “La trattativa” di Sabina Guzzanti, “La zuppa del demonio” di Davide Ferrario e “Perez” di Edoardo De Angelis.
Per l’apertura ufficiale prevista per il prossimo 27 agosto sarà proiettato il film di Alejandro Inarritu, “Birdman or The Unexpected Virtue of Ignorance” (film in concorso con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone e Naomi Watts). Chiuderà il Festival il 6 settembre il film “Huangjin Shidai” (The Golden Era) di Ann Hui, presentato fuori concorso.
Alla giuria internazionale, presieduta da Alexandre Desplat, il compito di decretare il vincitore del Leone d’oro. Tra i nomi che circolano troviamo Carlo Verdone, Joan Chen, Philip Groning, Jessica Hausner, Jhumpa Lahiri, Sandy Powell, Tim Roth ed Elia Suleiman. Sono già stati assegnati invece i Leoni d’oro alla carriera a due statunitensi: la montatrice Thelma Schoonmaker e il regista e documentarista Frederick Wiseman.
Questa la lista dei film presenti nella selezione ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia 2014:
- The Cut di Fatih Akin
- A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence di Roy Andersson
- 99 Homes di Ramin Bahrani
- (Tales) di Rakhshan Bani-Etemad Ghessha
- La rancon de la gloire di Xavier Beauvois
- Hungry Hearts di Saverio Costanzo
- Le dernier coup de marteau di Alix Delaporte
- Pasolini di Abel Ferrera
- Manglehorn di David Gordon Green
- Inarritu Birdman or the Unexpected Virtue of Ignorance di Alejandro Gonzalez
- 3 coeurs (Three Hearts) di Benoit Jacquot
- The Postman’s White Nights di Andrei Konchalovsky
- Il giovane favoloso di Mario Martone
- Sivas di Kaan Mujdeci
- Anime nere di Francesco Munzi
- Good Kill di Andrew Niccol
- Loin des hommes di David Oelhoffen
- The Look of Silence di Joshua Oppenheimer
- Nobi (Fires on the Plain) di Shinya Tsukamoto
- Red Amnesia di Wang Xiaoshuai
“Dal 28 maggio a oggi abbiamo visionato 1.800 lungometraggi e 1.600 cortometraggi”, ha spiegato il direttore artistico del Festival Alberto Barbera. “Abbiamo dovuto scartare registi buoni che potevano essere selezionati ma sono particolarmente soddisfatto del risultato. È un programma estremamente vario con titoli che vengono da una quarantina di paesi e di grande qualità, tra registi tanto attesi e nuove scoperte per una Mostra che osa, che investe sui giovani, che guarda a operazioni di mercato innovative e che dà visibilità, attraverso la sala web che riproporremo potenziata, in particolare ai film della sezione Orizzonti, accettando le sfide della contemporaneità”.