L’attore Alberto Gimignani, tra i protagonisti di varie fiction italiane come Distretto di Polizia, Il Commissario Rex e La Piovra, è stato arrestato a Roma. Si trovava per motivi di lavoro negli Stati Uniti ed è tornato in Italia per presentarsi spontaneamente ai carabinieri. Se si fosse rifiutato di tornare, sarebbe scattata la richiesta di arresto internazionale: i militari lo hanno condotto al carcere di Regina Coeli.
Il 10 luglio scorso era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, ricettazione e riciclaggio in relazione all’inchiesta su una banda di Marocchini, romeni, cileni, tunisini, algerini, colombiani dedita al furto di smartphone, che aveva portato a 13 arresti.
Secondo le accuse, Gimignani è coinvolto in una indagine sul riciclaggio di numerosi telefoni cellulari che dopo essere stati rubati ai turisti venivano poi rivenduti all’estero. L’indagine era stata svelata qualche giorno fa: gli accertamenti della Dda di Roma hanno fatto emergere l’esistenza di un’organizzazione criminale composta da nordafricani e romeni.
Da quello che emerge dalle indagini, Gimigrani riusciva a risalire – usando un software – al Paese di provenienza del telefono e del gestore. Poi cancellava il codice dei telefonini rubati e il cellulare tornava a funzionare, nonostante il blocco. I militari della Compagnia Roma Centro nel corso delle perquisizioni hanno trovato numerosi codici Imei di smartphone e tablet rubati. Tra le vittime della banda c’è stata anche una impiegata dell’ambasciata francese e un parlamentare.