“Non puoi fare il bagno a mare dopo mangiato”, intere generazioni di bambini ossessionati dall’obbligo dei genitori e costretti a stare sotto l’ombrellone, bramando per oltre 2 ore un tuffo. In realtà la raccomandazione in questione non ha alcun fondamento scientifico: il pediatra e istruttore di rianimazione cardiopolmonare Alberto Ferrando, intervistato da Tgcom 24, ha fatto chiarezza su questo falso mito.
Si, si tratta di una bufala, “peraltro molto italiana, visto che negli altri Paesi non è consueto – ha affermato Ferrando – In realtà non esiste un’esigenza scientifica che prescriva di aspettare prima di fare il bagno”. Ciò non presuppone però che si possa mangiare in quantità prima di tuffarsi in acqua: il pediatra consiglia di evitare dunque pranzi pantagruelici e per gli adulti di evitare di assumere sostanze alcoliche.
“La cosa più importante è che l’immersione in acqua sia graduale – prosegue – Bisogna evitare i tuffi da accaldati, non tanto per il rischio di congestione, ma più per quello di sincope”. Sottolinea poi che un’immersione troppo rapida può causare uno shock termico, “che può generare crisi vagali con conseguente svenimento in acqua”.
Evidenzia infine che le cause di annegamento in acqua sono molteplici, ma non derivano da un’errata attenzione al processo digestivo prima di immergersi, bensì da altri fattori. Ecco le 8 principali:
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Alleluja! Finalmente qualcuno che dice qualcosa di sensato...
Tra le cause da annegamento anche il mancato utilizzo del giubotto salvagente?!?! WOW! Un vero espertone!!
Come dire che la prima causa dalla morte per assideramento è la mancanza di abbigliamento!! Sei nudo nella neve e sei morto..dovevi vestirti ma tu non lo sapevi..meno male che ora ce lo hanno detto e quindi sappilo!!
Sto cercando lo studio citato nell'articolo ma non riesco a trovarlo. Pubmed mi da quasi 5000 risultati. E' mai possibile che non abbiano postato neanche il link della fonte?! Boh...