Ha provato a evitare ai figli i rischi in cui lui stesso è incorso e di cui è rimasto vittima. Philip Seymour Hoffman, l’attore statunitense recentemente scomparso, ha lasciato tutta la sua eredità alla moglie Mimi O’ Donnell e nulla ai figli. Il testamento è stato reso pubblico dal noto giornale americano New York Post.
L’attore, con queste sue ultime volontà – spiegano persone a lui care – ha scelto di non far crescere i propri figli nella ricchezza, una ricchezza tale da potersi permettere tutto il possibile, anche i vizi più esagerati. Così come è successo a lui, morto a soli 46 anni, probabilmente per un’overdose di eroina.
Ha lasciato tre figli molto piccoli, Cooper Alexander, 11 anni; Tallulah, 8 anni, e Willa, 6 anni. Il patrimonio personale dell’attore è calcolato in circa 35 milioni di dollari.
Hoffman non voleva che i suoi bambini diventassero “trust fund kids”, ossia ragazzini viziati che ereditano abbastanza per non lavorare tutta la vita. Aveva disposto che crescessero a New York, Chicago o San Francisco, per essere esposti agli stimoli culturali di queste città, nella speranza che poi maturassero passioni a cui dedicare la vita lavorativa.