Gli scooter e motocicli 125cc potranno essere guidati anche su tangenziali e autostrade, soltanto se il motociclista è maggiorenne: la novità è stata introdotta nel testo della legge delega di riforma del codice della strada, approvato in Commissione Trasporti della Camera.
Tra i cambiamenti introdotti vi è anche quello che permetterà alle biciclette di percorrere le corsie riservate ai mezzi pubblici: “È una misura destinata ad accrescere la sicurezza degli utenti delle due ruote – ha precisato Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – in quanto li separa dal traffico ordinario ed è stata mutuata dall’esperienza di altre città europee, come Londra”. Renderà inoltre più semplice alle forze dell’ordine l’identificazione e il recupero delle biciclette rubate, grazie anche “all’introduzione di un sistema di marchiatura volontaria del telaio”.
Il ministero dei Trasporti è stato inoltre incaricato di “predisporre linee guida destinate agli enti proprietari che definiscano criteri di progettazione e costruzione di infrastrutture stradali sicure per gli utilizzatori di veicoli a due ruote”: l’Ancma ha già redatto un vademecum utile ai progettisti e ai tecnici mirato alla realizzazione di infrastrutture che limitino i rischi per i motocicli, in linea con gli standard comunitari.
“L’approvazione del testo che contiene le nostre richiesta è la testimonianza del dialogo costante e concreto che l’Associazione ha con gli organi deputati a legiferare e del suo lavoto quotidiano sul fronte della sicurezza”, ha affermato infine Corrado Capelli, presidente di Ancma.