Il corpo di Yoo Byung-eun, il magnate del traghetto Sewol affondato il 16 aprile scorso, è stato ritrovato senza vita, in avanzato stato di decomposizione. L’uomo era ricercato per il disastro in cui persero la vita più di 300 persone.
A confermare che il corpo appartenesse all’uomo, è stata la polizia che ha eseguito il test del Dna e rilevato le impronte digitali dell’uomo, proprietario della Choghaejin Marine, la società armatrice del traghetto in cui morirono 300 persone.
Accanto al corpo dell’armatore sono state trovate tre bottiglie di liquore coreano. Addosso aveva un parka invernale e delle scarpe costose: sarà necessaria l’autopsia per capire le cause della morte. La polizia ricercava l’uomo da settimane, tanto da aver offerto una ricompensa da 500 mila dollari per avere notizie.
Adesso le indagini dei pubblici ministeri scaveranno a fondo nelle vicende patrimoniali e familiari di Yoo: potrebbe aver causato procedure lacunose e pericolose per la sicurezza, causando così uno dei più grandi disastri della storia della Sud Corea.