È di quattro morti il bilancio dell’ennesimo attacco kamikaze a Kabul. Nei pressi dell’Aeroporto Internazionale della capitale, base delle forze Nato, un uomo si è fatto esplodere con la sua motocicletta all’esterno del dipartimento antidroga del ministero dell’Interno.
Immediata la rivendicazione delle forze talebane, con il suo portavoce Zabihullah Mujahid che sottolinea come nell’attentato siano stati uccisi 15 stranieri. A stretto di giro di posta giungono le dichiarazioni delle forze di polizia locale che confermano il luogo dell’attacco: “È avvenuto in una base anti-narcotici confinante con una base di militari stranieri”.
La nazionalità delle vittime deve ancora essere ancora confermata ufficialmente. Alcuni media locali individuano in tre consulenti americani della Nato ed un interprete afghano l’identità delle persone coinvolte nell’attacco dinamitardo.