Sarebbe di almeno 47 persone uccise e 120 ferite il bilancio degli scontri tra le milizie rivali in Libia che puntano al controllo dell’aeroporto di Tripoli. Gli scontri, iniziati il 13 luglio, secondo i dati aggiornati e diffusi dal ministero della Sanità parlano di decine di morti. Secondo la stima dei morti pubblicata in queste ore dopo le dichiarazioni di un portavoce del ministero non tiene conto del bilancio delle vittime di ieri.
Ma all’aeroporto di Tripoli gli scontri si consumano con un crescente uso di armi sempre più devastanti. Secondo quanto riferiscono fonti interne alla sicurezza libica in queste ora a Tripoli i miliziani stanno usando l’artiglieria pesante durante gli scontri tra fazioni avverse. “L’aeroporto è stato attaccato questa mattina – dice Al-Jilani Al-Dahesh, un responsabile della sicurezza dell’aeroporto – con colpi di mortaio, razzi e carri armati. Si tratta dell’attacco più violento (dall’inizio degli scontri, ndr)”.