I carabinieri hanno eseguito 19 ordinanze di custodia cautelare per altrettante persone appartenenti alla cosca ‘ndranghestista Caridi-Borghetto-Zindato, che ha come sede principale dei suoi affari la zona meridionale della città di Reggio Calabria.
Ad emettere i provvedimenti il gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda. Sono contestati ai 19 arrestati a vario titolo i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di droga, concorso in detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco. Tutti i reati sono aggravati dalla accusa di avere anche creato un sodalizio di tipo mafioso.
Tra le persone coinvolte nell’operazione anche una donna, madre di due degli affiliati alla cosca mafiosa. La donna all’interno dell’organizzazione avrebbe avuto un ruolo centrale nel gruppo criminale fungendo, in sostituzione dei figli ora in carcere, da punto di riferimento per gli affari del clan.