È tornata a galla la scritta “Costa Concordia”, nascosta dall’acqua del mare dal giorno del naufragio. La nave è riemersa di 6,5 metri e attualmente la linea di galleggiamento si trova di poco sopra la prua della nave.
I tecnici stanno lavorando all’abbassamento di 6 cassoni del lato di dritta: una volta che questi saranno nella loro posizione finale, consentiranno la riemersione totale del ponte 4 e del ponte 3, l’ultimo previsto prima della partenza.
Una boa, un sacco con un paio di pantoloni e un giubbotto salvagente sono fuoriusciti dalla Concordia ed arrivati sulla spiaggia dell’Arenella, nascosta da un promontorio dietro la scogliera dell’isola del Giglio. L’Osservatorio di Costa Concordia ha chiesto controlli e verifiche immediate.
Intanto è già stata ripulita l’area dove era avvenuto uno sversamento di idrocaburbi e martedì, condizioni meteomarine permettendo, il relitto inizierà il suo viaggio verso Genova. In caso di maltempo durante il viaggio dal Giglio verso Genova, la Concordia cambierà rotta ed effettuerà una navigazione vicino alla Costa. Lo ha spiegato il comandante del rimorchiatore Blizzard che avrà la responsabilità dell’intero viaggio e del convoglio che scorterà la nave.
“E’ chiaro – ha detto il comandante Hans Bosch – che monitoreremo con estrema attenzione il meteo e se c’è qualcosa staremo vicino alla costa, dove ci sono porti come Livorno e La Spezia”.