L’operazione Alitalia-Etihad incassa un altro sì, con l’approvazione da parte di Poste Italiane. La società guidata da Francesco Caio ha dichiarato di avere “concluso positivamente la valutazione della partecipazione all’operazione. Del resto Poste ha un piano industriale decisamente ambizioso: vuole diventare “una infrastruttura di logistica e servizi centrale per la competitività e la modernizzazione del Paese”.
Si dovrà comunque attendere la decisione del Consiglio di amministrazione per approvare “la struttura e i termini dell’operazione”. Venerdì in serata è arrivato l’ok da un’altra sigla sindacale, dopo Filt Cgil e Fit Cist, la Ugl per l’accordo sul contratto nazionale di lavoro del trasporto aereo e la riduzione del costo del lavoro in Italia.
Soddisfatto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi: “Ora siamo al 65% dei consensi sindacali”, ha affermato “Vedremo anche le associazioni professionali e mi auguro che alla fine anche la Uil si faccia convincere”. Una speranza al momento difficile da realizzare: “L’accordo sul contratto di lavoro firmato da Cgil e Cisl è nullo”, ha scritto il segretario generale di Uiltrasporti, Marco Veneziani, all’ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio “Se Alitalia lo applicherà siamo pronti a iniziative legali”.