Resta ancora poco chiara la vicenda di Simona Grisa, la 39enne trovata morta martedì pomeriggio a Bergamo nel quartiere Malpensata. Secondo quanto emerso finora i vicini della donna hanno chiamato ieri pomeriggio la polizia dicendo di avere sentito quattro colpi di pistola e poi di avere poi visto il corpo senza vita della donna nel cortile, dopo un volo dal balcone.
E qui il mistero si infittisce. I testimoni che hanno dato l’allarme non hanno assistito direttamente alla tragedia: hanno soltanto affermato di aver sentito quattro spari e un tonfo. I rilievi della polizia scientifica avrebbero però escluso che la donna sia stata raggiunta da colpi di pistola. Sul suo corpo sono stati trovati dei segni sospetti, ma che non sarebbero conseguenza di colpi di arma da fuoco.
La donna aveva sul proprio corpo varie ferite alla schiena e a un gluteo, alcune provocate probabilmente un’arma da taglio molto affilata. La polizia, che ha lavorato nell’appartamento della donna per tutta la notte, però ancora non si sbilancia anche se l’ipotesi dell’omicidio è una delle piste ancora battute dagli investigatori.
La donna da qualche tempo era in cassa integrazione. Viveva al quarto piano. Nel suo appartamento non sarebbero state trovate tracce di sangue o segni di colluttazione.