Finalmente migliorano i tempi di pagamento della Pubblica amministrazione. Nel primo trimestre dell’anno nel complesso la Pubblica Amministrazione ha saldato in 96,1 giorni contro i 107,4 dello stesso periodo 2013, guadagnando 11,2 giorni. Lo riportano dati Cerved.
Secondo il report, il sistema sanitario ha pagato in media in 180 giorni, quasi un mese prima rispetto ai 206 giorni medi registrati nel primo trimestre 2013. inoltre diminuiscono di 9,3 giorni i tempi medi di liquidazione delle fatture dei Comuni e di 16 degli altri enti.
In particolare nel primo trimestre la pubblica amministrazione non ha saldato il 53,9% delle fatture scadute, evidenziando un calo del 5,2% rispetto allo stesso trimestre del 2013. Un miglioramento tuttavia più lieve rispetto ai trimestri precedenti quando la riduzione era stata più accentuata, con un progresso di 7,6 punti nel quarto trimestre 2013 e di 6,9 nel terzo.
Stessa cosa anche in riferimento all’importo delle fatture: a marzo 2014 non è stato saldato il 60,1% degli importi dovuti ai fornitori della P.A., contro una percentuale del 65,6% nello stesso periodo del 2013. La diminuiti di 5,5 punti percentuali è inferiore infatti rispetto ai 10,4 punti registrati alla fine del 2013 e agli 11 di fine di settembre.
“Lo sblocco delle fatture della P.A. e i pagamenti più rapidi si riflettono sui tempi con cui i partner pubblici pagano a loro volta i propri fornitori: nel primo trimestre si è ridotto il gap negativo che li separa dal resto delle imprese, sia in termini di scaduto (dal +6,6% del primo trimestre 2013 al +6%), sia in termini di tempi medi di liquidazione delle fatture (da +22 a +16 giorni)”, commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved.