L’obbligo del cognome paterno è caduto, arriva anche in Italia la libertà nella scelta del cognome per i figli. La proposta di legge che abolisce l’obbligo del cognome paterno per i figli è stata approvata dalla commissione giustizia di Montecitorio. Il testo della norma sul doppio cognome arriverà in Aula lunedì per la discussione generale dopo il mandato al relatore in commissione adesso potrebbe ricevere l’ok dell’Assemblea di Montecitorio entro i prossimi sette giorni.
Nello stesso giorno in cui si è votato per il si al doppio cognome a Montecitorio è stato aperto uno spazio bimbi per le deputate e le dipendenti della camera che dovranno allattare i figli. Il nuovo spazio a Montecitorio è stato allestito al piano terra nei locali dove si trovavano, fino alla scorsa legislatura, i così detti “bagni dei deputati”. Questi erano come un albergo diurno dove i parlamentari potevano fare una doccia durante i lavori della camera.
Sulla fine dell’obbligo del cognome paterno ha parlato la presidente della commissione Giustizia Donatella Ferranti sostenendo: “è un altro passo in avanti verso la parità dei sessi e la piena responsabilità genitoriale. Il figlio ora potrà avere o il cognome paterno o quello materno o entrambi, secondo quando decidono insieme i due genitori. Ma se l’accordo non c’è, il figlio avrà il cognome di tutti e due i genitori in ordine alfabetico – e aggiunge – l’obbligo del cognome paterno, simbolo di un retaggio patriarcale fuori del tempo e assurdamente discriminatorio, è stato severamente censurato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, e dunque il testo che ora andrà in aula è un atto dovuto, che ci pone finalmente in linea con gli altri paesi europei”.