La Commissione europea ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per la contaminazione dell’acqua da arsenico e fluoro, in particolare nel Lazio, ancora irrisolto nonostante la concessione di tre deroghe di tre anni ciascuna.
I valori limite previsti dalla direttiva Ue sull’acqua potabile non sono ancora rispettati in 37 zone.
“La contaminazione dell’acqua da arsenico e fluoro – spiega la Commissione – è un problema annoso in Italia, in particolare in Lazio”. Con l’invio di una lettera di messa in mora da parte del commissario all’Ambiente Janez Potocnik, Bruxelles ha deciso di avviare formalmente l’infrazione.