Un pedofilo che ha abusato di una tunisina di 9 anni, che aveva accolto in casa assieme alla madre offrendo loro ospitalità, è stato arrestato dalla squadra mobile della Questura di Ragusa.
È un anziano parrucchiere di Santa Croce di Camerina che si è difeso sostenendo che lo accusavano perché non volevano pagare l’affitto. Madre e figlia hanno da tempo lasciato la casa. L’arresto è stato disposto dal Gip di Ragusa su richiesta della locale Procura.
“Non volevano pagare l’affitto per questo si sono inventate tutto. Io facevo il parrucchiere, e quindi le donne le conosco: sono fatte così…”. Così, ma in dialetto siciliano, il presunto ‘Orco’ che avrebbe abusato sessualmente di una bambina di 9 anni ha commentato con la polizia il suo arresto mentre la squadra mobile della Questura di Ragusa gli notificava il provvedimento restrittivo emesso dal Gip su richiesta del procuratore Carmelo Petralia.
Le indagini della Sezione specializzata in reati contro la persona e pedofilia sono state avviate dopo che la vittima ha confidato quanto accadeva da un paio di mesi alla sorella di due anni più grande. Dopo la denuncia, la bambina con l’aiuto di una psicologa ha ricostruito con determinazione gli abusi subiti.
Le ‘attenzioni’ prima e le violenze poi erano iniziate dopo che la famiglia in precari condizioni economiche aveva affittato una casa nel Ragusano; la famiglia si accontentava di spazi ristretti pur di arrivare a fine mese. L’arrestato vivendo in una parte di casa, separata soltanto da una porta, appena capiva che la bambina era rimasta sola – secondo l’accusa – la avvicinava offrendole delle caramelle per arrivare poi agli abusi.