“Un romanzo angosciante”. Così Gioacchino Lanza Tomasi, presidente della giuria della undicesima edizione del Premio letterario internazionale intitolato a “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, commenta il romanzo “Gli Innamoramenti” (Einaudi), opera dello scrittore Javier Marías, vincitore di questa edizione.
La cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Rai Rosanna Cancellieri, si svolgerà la sera di martedì 5 agosto in Piazza Matteotti a Santa Margherita di Belìce. Sul palco della città del “Gattopardo”, oltre a Javier Marías, anche la cantante Fiorella Mannoia che eseguirà alcuni fra i brani più noti del suo repertorio e l’attore Sebastiano Somma che leggerà alcuni frammenti tratti dall’opera di Tomasi di Lampedusa.
“Una delle idee per l’Expo 2015 – commenta l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Michela Stancheris – è quella di raccontare il territorio partendo dalle personalità che hanno narrato la Sicilia, come Tomasi di Lampedusa. Un intreccio tra storia e territorio, promuovendo la Sicilia culturale”. Si parte dunque da Santa Margherita di Belìce, luogo tristemente noto per il terremoto del 1968, simbolo della Sicilia del feudo del mondo tomasiano. “Il Premio è diventato patrimonio comune dell’intera cittadinanza – spiega Franco Valenti, sindaco di Santa Margherita di Belìce -. Ascoltare le parole di uno scrittore di fama internazionale è un segnale di crescita culturale”.
Quest’anno il Premio punta sui giovani con una sezione didattica intitolata “L’officina del Racconto” in cui sono stati coinvolti studenti attraverso un laboratorio di scrittura legato ai Ricordi d’Infanzia del Tomasi. “Siamo convinti – aggiunge il vice sindaco e direttore del premio Tanino Bonifacio – che questa idea possa rappresentare un ulteriore passo in avanti per avvicinare i ragazzi alla cultura letteraria”. Alla cerimonia di premiazione parteciperà anche la giuria del Tomasi di Lampedusa, presieduta da Gioacchino Lanza Tomasi, e composta da Salvatore Silvano Nigro, Giorgio Ficara e Mercedes Monmany.