Monica Maimone, l’imprenditrice incaricata di organizzare il Festino di Santa Rosalia, del prossimo 14 luglio a Palermo, è stata aggredita e minacciata da due uomini, tre giorni fa, vicino al suo albergo di corso Vittorio Emanuele. L’episodio è stato tenuto riservato dalla polizia per motivi investigativi, ma oggi è trapelato.
Alla donna, 69 anni, il Cosp, riunito d’urgenza il giorno dopo l’aggressione, ha assegnato una tutela. La vittima ha raccontato di essere stata avvicinata da due persone che le avrebbero detto di lasciare Palermo, poi l’avrebbero spinta e fatta cadere per terra. Il giorno dopo l’imprenditrice ha denunciato l’aggressione.
L’imprenditrice di Varese ha vinto la gara bandita dal comune con la società Mymoon, la cui proposta è stata ritenuta migliore dalla commissione aggiudicatrice rispetto a quella della ‘Terzo Millennio’ di Andrea Peria, che ha annunciato ricorso. Monica Maiomone aveva già collaborato in passato col Comune. Ad aggredirla, all’uscita dall’hotel dove alloggia, sarebbero stati due uomini, dopo averla chiamata per nome.
“Sono serena, quanto accaduto non cambia la mia voglia di far bene il mio lavoro. Sono grata al mio staff che è al lavoro per far sì che la macchina organizzativa e artistica del Festino di Santa Rosalia funzioni al meglio”. Così l’imprenditrice Monica Maimone, regista e art director della MyMoon, in merito all’aggressione subita. La MyMoon è tornata a Palermo dopo quasi vent’anni dall’organizzazione dei Festini del ’95, del ’96 e del ’97 che trasformarono per la prima volta quella che era una festa popolare in un grande evento spettacolare. Da quella esperienza sono nate tante collaborazioni con professionalità palermitane che sono entrate a far parte stabilmente dell’equipe MyMoon. Anche quest’anno lo staff costituito da artisti e maestranze palermitane per un programma di iniziative che esordiranno il 10 luglio e culmineranno con il consueto corteo trionfale la sera del 14 luglio.
L’imprenditrice ha ricostruito quanto accaduto: “L’incontro fuori dall’albergo è stato casuale, nessuno sapeva che sarei uscita dal mio albergo per prendere un gelato a mezzanotte: non penso che i due uomini ben vestiti e uno con un Rolex addosso mi stavano aspettando”. E aggiunge: “Mi sono sentita chiamare per nome, mi sono avvicinata. Erano due uomini corpulenti e ben vestiti. Uno aveva i capelli castani brizzolati. L’uomo più alto mi ha detto che dovevo lasciare Palermo, che io con il Festino non c’entravo nulla. Il Festino doveva restare ai palermitani. Io gli ho risposto con una parolaccia e lui mi ha spinto per terra, e l’altro che non ha detto nulla, mi ha dato un calcio”.
“Come ho detto alla polizia i due non li conoscevo – afferma l’imprenditrice – loro evidentemente mi conoscevano bene. L’unico che ha parlato mi ha detto in siciliano che me ne dovevo andare e che io con il Festino non c’entravo nulla”. Adesso la speranza dell’imprenditrice è che questa storia non oscuri il 390esimo Festino. “Dopo che quello che è accaduto spero che adesso posso solo lavorare alla riuscita della manifestazione. Ho una scorta simpaticissima. La metà della mia vita la passo a San Paolo in Brasile, anche lì ho la scorta, per altri motivi, mi occupo di narcotraffico – aggiunge l’imprenditrice -. Non c’è nulla che mi possa spaventare. E poi vorrei sottolineare che le maestranze che stanno lavorando alla manifestazione sono tutte palermitane. L’unica, che fino ad un certo punto, non c’entro nulla sono io. Ma vado avanti”.
“Voglio ringraziare a nome di tutta la città il prefetto e il questore di Palermo, Francesca Cannizzo e Maria Rosaria Maiolino, per la loro immediata ed efficace risposta dopo l’aggressione subita tre giorni fa da Monica Maimone”. Lo afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che rompe così il riserbo dopo aver appreso che era trapelata la notizia dell’aggressione di tre giorni fa alla titolare della ditta che ha vinto quest’anno l’appalto per la organizzazione del festino di Santa Rosalia. “L’auspicio è che vengano presto assicurati alla giustizia e perseguiti come meritano gli autori di quella vigliacca aggressione. A nome di tutta l’amministrazione comunale e di tutti i palermitani – aggiunge il sindaco – esprimo piena solidarietà a Monica Maimone, la quale sta continuando a dare il suo prezioso contributo per la migliore riuscita della più importante festa cittadina”.
Orlando, che preannuncia che il Comune si costituirà parte civile una volta individuati i responsabili del criminale gesto, sottolinea che quanto accaduto a Monica Maimone è stato “un gesto di volgare mafiosità che mortifica la legalità e lo sviluppo nella nostra città”. L’assessore alla Cultura, Francesco Giambrone, sottolinea: “L’aggressione è tanto più assurda se si pensa come Monica Maimone sia riuscita a coinvolgere e a esaltare i talenti di Palermo, tant’è che ben il 98 per cento di chi sarà impegnato nel Festino sono nostri concittadini”.
“Monica Maimone ha continuato a lavorare al Festino con grande serenità e con la professionalità che ben conosco anche dopo la vile intimidazione che ha subito”. È quanto sottolinea l’assessore alla Cultura del comune di Palermo Francesco Giambrone. “L’amministrazione comunale continuerà ad esserle accanto per realizzare una bellissima edizione del Festino nonostante l’insopportabile clima di veleni nel quale si è costretti a muoverci”, aggiunge.