Rischia di rimanere a terra l’intera flotta di F-35: lo ha deciso il Pentagono che ha ordinato ulteriori controlli sui motori i costruiti dalla Pratt & Whitney. Fermati anche gli aerei della Air Force e quelli della Marina.
Lo stop è arrivato dopo un incendio scoppiato il 23 giugno scorso a bordo di un F-35 in Florida durante le manovre per il decollo. Dalla Pratt & Whitney non hanno rilasciato alcun commento perché le indagini per accertare le cause dell’incendio sono ancora in corso. Anche se comunque non si tratta del primo incidente che coinvolge i super-jet. Questi aerei in passato hanno avuto diversi “intoppi”: fragilità strutturali, problemi con il caldo e con i fulmini.
La notizia non riguarda solo l’America. La Corea del Sud ha in programma l’acquisto di quaranta F-35 mentre l’Italia è intenzionata ad acquistarne fino a 60 esemplari del modello A (a decollo orizzontale convenzionale) e 30 del modello B (a decollo verticale, per la portaerei Cavour). Ma per quanto riguarda questi il ministro della Difesa Pinotti ha ribadito che l’acquisto è in sospeso. Per ora resta confermato solo l’ordine di sei velivoli per i quali è già stato perfezionato l’acquisto.