È stato operato in nottata il bambino di due anni, originario di Bergamo, aggredito e ferito da un cane mentre ieri sera stava giocando in spiaggia a Lampedusa: si trova ricoverato nel reparto di chirurgia plastica dell’ospedale dei Bambini di Palermo.
L’intervento nella zona dell’orecchio, secondo i medici è riuscito. Le sue condizioni vengono ritenute buone. Il piccolo è accudito dal padre e della madre.
Da tre anni l’Asp di Palermo ha avviato, come riporta l’edizione locale di Repubblica, un programma di prevenzione e lotta al randagismo sull’isola, che prevede la sterilizzazione e la microchippatura dei cani.
“Il bambino di due anni azzannato da un cane a Lampedusa sta bene. Se domani dopo la medicazioni saranno confermate le condizioni cliniche potrà essere dimesso”. Lo dice Giovanni Migliore, direttore generale dell’Azienda Civico. “Più volte la mamma aveva visto l’animale in spiaggia e aveva segnalato la sua presenza – ha aggiunto – L’intervento nel reparto di Chirurgia Plastico del Civico è perfettamente riuscito. Il piccolo ha due morsi al volto e al padiglione auricolare che sono state curate. Speriamo che il bimbo possa dimenticare presto questa brutta avventura”.
La vicenda del bimbo di Bergamo trasportato in elisoccorso da Lampedusa ha offerto lo spunto per rivedere le procedure in caso di soccorso. “La diagnosi era stata fatta correttamente dai sanitari del 118. Il passaggio all’ospedale dei Bambini è stato del tutto inutile. Bisognava portare il piccolo in Chirurgia Plastica – conclude Migliore – Bisogna accorciare e ridurre al minimo i passaggi tra le strutture per il bene dei pazienti”.