Ci sarà un motivo se la Germania è già salita undici volte sul podio dei Mondiali (questa sarebbe la dodicesima). I panzer tedeschi non incantano quasi mai per bellezza del gioco ma la loro solidità è disarmante. Tra Germania e Francia c’è equilibrio e nessuno può dire di avere fatto più dell’avversario. Ma la Germania ha fatto gol al 12′ su calcio piazzato con Hummels (largamente il migliore in campo con il gol decisivo e almeno tre salvataggi) e su quello ha costruito la sua vittoria, controllando la gara – a volte con fatica – ma lottando su ogni pallone come è nella sua natura.
La partita, era messo nel conto, non poteva essere bella, almeno all’inizio. Germania e Francia si alternano nel controllo della partita ma si capisce che ogni palla pesa un quintale e il caldo asfissiante non aiuta.
La Germania parte meglio, attaccando con Muller protagonista in area, ma non arriva la conclusione. E i pericoli più grossi li crea la Francia con Benzema: prima il tiro dell’attaccante termina fuori di poco e poi viene anticipato da Neuer in uscita.
Il gol – una rarità in questo Mondiale – lo segna il difensore Hummels, al 12′, di testa su punizione dalla sinistra di Kroos.
La Francia prende il comando delle operazioni ma è lenta. Pogba prova a imporre fisico e classe ma la squadra non lo aiuta. La Germania dal canto suo prova a tenere alta la linea difensiva e rischia qualcosa sui lanci in diagonale dalle retrovie. L’unica vera parata del primo tempo Neuer la deve compiere su un tiro ravvicinato di Valbuena mentre la conclusione di Benzema, qualche minuto dopo, è assolutamente innocua.
Il secondo tempo segue l’unico copione possibile. Francia più determinata e Germania in attesa. Ma le emozioni non sono tante, qualche mezza occasione ma nessuna vera conclusione in porta. Si gioca al piccolo trotto, attenti a non sprecare nemmeno un passo. E’ semmai la Germania a provare qualche timido contropiede ma senza incidere. Klose non è in giornata e lascia spazio a Schurrle per dare più dinamismo al centro.
Quasi come a un segnale ben preciso, la gara si sveglia a un quarto d’ora dalla fine. La Francia prova il tutto per tutto e potrebbe pareggiare con Benzema (tiro ravvicinato ribattuto da HUmmels), Valbuena (tiro fuori) e Matuidi (parata di Neuer). Ma la Germania, con ampi spazi davanti, si divora un gol in contropiede concluso da Schurrle a tu per tu con Lloris che respinge di piedi. Lo stesso Schurrle a quattro minuti dalla fine spreca una seconda opportunità davvero favorevole.
Deschamps le prova tutte, chiudendo la gara in pratica con cinque attaccanti. Ma la Francia fa solo confusione e sfiora il gol (ma che occasione!) con Benzema al 94′. Sarebbe stato l’ennesimo colpo di scena di questo Mondiale.