L’incontro di giovedì mattina tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi è stato una miccia: la bomba Forza Italia rischia di scoppiare a Montecitorio. A molti dei suoi, non sono piaciute le scelte di Berlusconi sulla legge elettorale: il Cav si è ammorbidito e adesso accetta alcuni piccoli aggiustamenti di composizione e competenze.
“Questa è una resa incondizionata a Renzi”, dicono tra i corridoi di Montecitorio. I “dissidenti” di Forza Italia sono quasi 40, da Brunetta a Minzolini. Loro vogliono un Senato elettivo e questa è una battaglia lunga. Ma per la legge elettorale la vicenda è ancora più complicata: l’accordo sui tempi deciso nell’incontro di giovedì non sta bene ai forzisti, tra cui si vocifera che Berlusconi pensa troppo a sé stesso e al figlio, Pier Silvio Berlusconi.
Mentre il patto del Nazareno regge, il timore è che i 30 in disaccordo possano unirsi a chi nel Pd non vede di buon occhio quest’alleanza, e affossare così la riforma istituzionale in Parlamento.