Fermo Manzotti, 46 anni, ha ucciso in Polonia a coltellate la moglie, Teresa Misa, 32 anni, in auto davanti a uno dei tre figli, di soli 4 anni, e ha poi tentato il suicidio tagliandosi le vene.
Secondo le prime ricostruzioni lui avrebbe chiesto alla moglie: “Mi ami?”. La donna avrebbe mostrato un attimo di esitazione e l’imprenditore edile di Arceto le ha inferto dodici coltellate, sgozzandola. I due, erano sposati da due anni dopo diversi anni di convivenza.
A riferire la dinamica del delitto sarebbe stato proprio il bambino che, come riporta il Resto del Carlino, al magistrato e allo psicologo ha detto: “Papà ha chiesto di baciarlo. La mamma ha allungato la testa e lui le ha tagliato la gola”. Il piccolo dopo l’omicidio è sceso dall’auto in cerca di aiuto mentre il padre tentava il suicidio tagliandosi i polsi e la trachea. Adesso è ricoverato in coma farmacologico piantonato dalla polizia polacca.
L’omicidio è avvenuto il 18 giugno scorso a Tarnobrzeg, Polonia sud-orientale, il Paese di lei, ma la notizia è trapelata solo oggi. Secondo le prime informazioni l’uomo era molto geloso e il rapporto tra i due era diventato molto teso negli ultimi mesi. Lì vicino, precisamente a Chmielow, Manzotti si era trasferito tre anni fa insieme a Teresa, cittadina polacca dalla quale aveva avuto tre bambini: due femmine di otto e due anni e, appunto, un maschio di quattro.
Teresa aveva trovato lavoro come cameriera, ma dopo una settimana si era dovuta licenziare perché Fermo non accettava l’idea che la moglie trascorresse ore fuori casa. Ma la situazione economica familiare non era delle più rosee anche perché a quanto sembra l’uomo amava giocare d’azzardo. Un vizio che gli avrebbe fatto perdere nel giro di poco tempo addirittura 150mila euro.