La commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato un emendamento alle riforme, presentato da Vannino Chiti, Mario Mauro e altri 35 senatori, che riattribuiva al futuro Senato molte competenze legislative, in modo da ripristinare quasi l’attuale bicameralismo. Un punto per la maggioranza che sostiene il governo di Matteo Renzi e per l’alleanza singolare con il partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, minacciata da un fronda interna capeggiata proprio da Chiti e da Corradino Mineo.
Ma tra Pd e Ncd si è aperto un nuovo fronte di crisi. Ncd minaccia di non votare il ddl sulle riforme se verrà mantenuta o rafforzata la competenza del futuro Senato sul Bilancio dello Stato e le Manovre di finanza pubblica. Lo ha riferito ai cronisti Gaetano Quagliariello. La Commissione affari del Senato ha approvato, infatti, un emendamento dei relatori sul procedimento legislativo del futuro Parlamento, che attribuisce al Senato una serie di competenze legislative, nonché un potere rafforzato proprio sul Bilancio e le manovre di Finanza pubblica. Quagliarello ha annunciato un incontro di una delegazione di Ncd con il ministro Boschi su questo tema.
Il M5S ha chiesto in Commissione Affari Costituzionali del Senato che fosse sospeso l’esame del dl sulle riforme costituzionali, fin tanto che non verrà sciolto il nodo sull’elettività del Senato. La commissione ha però votato e bocciato la richiesta. Giovanni Endrizzi, capogruppo M5S in Commissione, ha riferito ai giornalisti che solleverà la questione con il presidente del Senato, Pietro Grasso. Ieri l’approvazione dell’emendamento sull’immunità dei senatori.
E il Movimento di Beppe Grillo aspetta anche un’altra risposta: “Aspettiamo notizie dal Pd”. Il M5S attende conferma da parte del Partito Democratico in merito al vertice sulla legge elettorale. Lo si apprende da fonti parlamentari cinquestelle. Al momento, infatti, non sono ancora certi giorno ed orario del vertice. In base a quanto scritto dalla delegazione cinquestelle, i parlamentari pentastellati sarebbero pronti ad un incontro già domani.
“Pronti a incontrare nuovamente la delegazione del M5S. Prima però aspettiamo una risposta pubblica ai dieci punti che abbiamo illustrato ieri nella lettera”, ha dichiarato Lorenzo Guerini, vice segretario del PD. “Dopo questo passaggio, dal Pd massima disponibilità a fissare un nuovo incontro con il M5s e in tempi rapidissimi”. E si svolgerà con molta probabilità domani mattina, a quanto si apprende da fonti Pd, l’incontro tra il premier Matteo Renzi e il leader Fi Silvio Berlusconi.