Rallenta ancora a giugno l’inflazione. La crescita annua dei prezzi si è bloccata allo 0,3 per cento. A rilevarlo è l’Istituto nazionale di statistica che nella sua stima provvisoria sottolinea che è il livello più basso da ottobre 2009.
Diminuiscono i prezzi degli alimentari a giugno dello 0,6 per cento registrando il livello più basso dal 1997. Secondo i tecnici dell’Istat la diminuzione del prezzo di questa categoria di prodotti è imputabile al calo dell’inflazione.
In parte minore influiscono sulla diminuzione dei prezzi degli alimentari anche le decelerazioni dei prezzi degli alimentari lavorati, dei beni energetici non regolamentati e dei servizi relativi all’abitazione. L’inflazione di fondo scende dello 0,7 per cento, mentre al netto dei soli beni energetici scende allo 0,5 per cento. Anche l’aumento mensile del’indice generale subisce un leggero aumento, anche grazie alla stagione, per i prezzi dei servizi relativi ai trasporti.
Nel confronto con giugno 2013 i prezzi dei beni scendono dello 0,3 per cento e il tasso di crescita dei servizi si abbassa allo 0,8 per cento. Il differenziale inflazionistico tra beni e servizi cresce di un decimo di punto percentuale rispetto al mese di maggio 2014.
I prezzi dei prodotti per la cura della casa e della persona e gli alimentari non variano nel confronto congiunturale, mentre in quello tendenziale diminuiscono dello 0,5 per cento. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,1 per cento rispetto al mese scorso mentre nel confronto con giugno 2013 crescono dello 0,3 per cento.