Mariastella Giorlandino, l’imprenditrice romana della sanità, è stata ritrovata a Pompei nel Santuario della Beata Vergine del Rosario. La donna era scomparsa mercoledì scorso da Roma. Un primissimo avvistamento di un testimone era stato nella stazione di Napoli.
Mariastella Giorlandino, titolare di Artemisia Lab sarà sentita in Procura. L’audizione sarà svolta non appena le condizioni della donna, apparsa agli investigatori in uno stato di difficoltà psicologico, lo consentiranno. Sulla vicenda, infatti, il procuratore aggiunto capitolino Pierfilippo Laviani e il sostituto Mario Dovinola, avevano aperto un’inchiesta.
Gli inquirenti vogliono capire cosa ci sia alla base del gesto della donna, se solo motivi di carattere privato o anche aspetti di altra natura, magari legati al suo lavoro. La donna infatti ha presentato diverse denunce in passato.
La Giorladino è stata individuata nel santuario da una poliziotta libera del servizio, l’Assistente Capo della Polizia di Stato Maria Piera Salvemme, che era a passeggio con la figlia di alcuni mesi. All’agente avrebbe riferito di essersi allonatanata da casa senza una meta precisa, alla ricerca di un momento di serenità, da tempo da lei ricercato, e di aver deciso di volta in volta le tappe del viaggio.
Accompagnata al commissariato localo la Giorlandino ha spiegato i motivi del suo allontanamento escludendo categoricamente di essere stata costretta a farlo, si tratterebbe di una libera scelta. “Volevo uscire, volevo solo stare serena. E basta. Ringrazio tutti – spiega la donna dopo essere stata ritrovata – quelli che mi vogliono bene e che si sono preoccupati per me. Adesso non me la sento di raccontare altro”.
Quindi ha fornito all’agente il numero di telefono del marito che l’ha riportata a casa a Roma.