Daniele Scalise, di 30 anni, titolare insieme al padre di un’impresa di movimento terra, è stato ucciso in un agguato questa mattina a Soveria Mannelli. Riguardo al movente, si pensa ad una vendetta maturata in ambienti della criminalità.
Nel momento dell’agguato Scalise si trovava per motivi di lavoro in una zona boschiva. È stato raggiunto al torace da due colpi di pistola sparati da una persona che si è poi allontanata. Sull’omicidio indagano i carabinieri.
Scalise era noto alle forze dell’ordine. A marzo 2013 era stato catturato dopo un periodo di latitanza ma a settembre 2013 tornò in libertà dopo che la Corte d’Appello di Catanzaro gli aveva annullato l’ordinanza di carcerazione.