Ottocento milioni di euro per centomila posti di lavoro: il bonus per le assunzioni dei giovani tra i 18 e i 29 anni messo su dal governo Letta partiva sotto i migliori auspici ma alla fine si è rivelato un netto flop. Sono soltanto 22 mila le assunzioni confermate alla fine di giugno 2014, secondo i dati Inps. Il numero totale delle domante di prenotazione arrivate sono state 28 mila ma quasi seimila di queste erano scadute.
Insomma, gli assunti sono soltanto 22 mila: per ogni lavoratore il bonus arriva a un tetto di 650 euro al mese per un massimo di 18 mesi, o 12 in caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato. Il taglio totale dei contributi per 18 mesi non basta però a convincere le aziende ad aumentare il personale.
L’obiettivo del bonus per l’incremento delle assunzioni rispetto agli anni precedenti. Negli ultimi mesi però la prudenza delle azienda è aumentata esponenzialmente. Nel 2013 erano a disposizione 148 milioni di euro, saliti poi a 248 nel 2014: entro giugno 2015 si dovrebbero raggiungere le 100 mila assunzione ma di questo passo potrebbe non accadere. I fondi possono essere spalmati fino alla fine del 2016 ma non oltre.