Come in un grande romanzo noir, soltanto che si tratta della drammatica realtà: l’ereditiera monegasca Helene Pastor è stata uccisa su richiesta del suo insospettabile genero, il console onorario di Polonia nel Principato, Wojciech Janowski. Il “mandante” ha confessato tutto: l’agguato teso a Nizza lo scorso 6 maggio, che ha portato la Pastor a due settimane di agonia in ospedale, fino alla morte, era stato teso per avere l’eredità della donna.
A svelare l’intrigo il procuratore di Marsiglia, Brice Robin: per organizzare il delitto, il genero della Pastor ha ammesso di aver versato oltre 200 mila euro. Sylvia Pastor, compagna e figlia dell’ereditiera, ha detto di aver scoperto tutto solo dopo l’interrogatorio. Janowski, padre della nipote di Helen Pastor, ha 64 ed è stato fermato lunedì insieme ad altre 22 persone.
Dopo l’interrogatorio nella sede della polizia di Nizza, è crollato ed è stato portato in tribunale. Ad aiutare l’uomo ad organizzare l’omicidio dell’ereditiera, reclutando i killer, sarebbe stato il suo personal trainer, un altro dei principali indiziati.