Potrebbe esserci una nuova versione che rimescola tutte le carte sul tavolo dell’omicidio di Meredith Kercher: secondo il settimanale “Gente”, Raffaele Sollecito starebbe per modificare il racconto di quello che successe a Perugia la notte dell’1 novembre del 2007 quando la studentessa inglese in Erasmus in Italia venne assassinata con un fendente alla gola. Secondo le indiscrezioni, Sollecito “ammetterebbe di non ricordare con chiarezza quanto avvenne”.
La svolta clamorosa consisterebbe nel fatto che per la prima volta Sollecito scaricherebbe Amanda Knox, la sua fidanzata di allora, accusata insieme al ragazzo pugliese di aver ucciso Meredith. La Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha confermato la colpevolezza degli imputati lo scorso 30 gennaio, condannando a 28 anni e 6 mesi la Knox e a 25 anni Sollecito.
Una fonte vicina a Sollecito, sentita da “Gente”, ha rivelato che “Sollecito aveva sempre sostenuto Amanda in virtù di un forte sentimento che li aveva legati prima del delitto e che per lui non si sarebbe mai interrotto”. Dunque Sollecito finora avrebbe mentito per difendere la ragazza che amava dalla quale subita una “sudditanza psicologica”. Secondo la fonte a contribuire “a spezzare l’incantesimo” ci ha pensato “Greta Menegaldo, la nuova fidanzata di Raffaele”.
Insomma, se Raffaela cambiasse la linea difensiva asserendo di non essere sicuro di come andarono gli eventi la notte che Meredith venne assassinata, Amanda si ritroverebbe all’improvviso senza alibi: i due hanno sempre sostenuto di trovarsi insieme quella sera, a casa di Sollecito.