”Non ho ucciso io Luigi e Antonella. Ero in un altro posto”. Vincenzo Tarantino, 51 anni, si è dichiarato innocente durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Atonia Martalò.
L’uomo è stato fermato perché ritenuto il presunto responsabile del duplice omicidio di Porto Cesareo, in cui persero la vita Luigi Ferrari e della moglie Antonella Parente, uccidi con 40 colpi inferti con un oggetto contundente.
Tarantino durante l’interrogatorio è apparso molto confuso.
Il presunto assassino aveva un forte risentimento nei confronti delle vittime ritenute fonte dell’allontanamento della sua ex convivente, nipote della coppia, con la quale ha avuto una bimba che ha due anni. Secondo i carabinieri l’uso di droga avrebbe acuito il suo odio tanto da portarlo a commettere il duplice omicidio, con particolare veemenza.
Soldi e risentimento: sarebbero questi i moventi del duplice omicidio di Porto Cesareo. Da casa Ferrari avrebbe portato via una cassaforte con all’interno qualche migliaio di euro.