Continua incessante il flusso di persone che vogliono dare l’ultimo saluto al giovane tifoso Ciro Esposito, il giovane morto dopo più di un mese in seguito agli scontri dello scorso 3 maggio davanti allo stadio olimpico di Roma. La Camera ardente all’Auditorium di Scampia, a Napoli, è rimasta aperta tutta la notte.
A vegliare la bara sono rimasti il padre Giuseppe, la madre Antonella e la fidanzata Simona. I funerali sono stati organizzati a piazza Grandi Eventi e per oggi il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha proclamato il lutto cittadino.
A rendere omaggio a Ciro Esposito si è presentato anche Genny De Tommaso, detto Genny “a’ carogna’, che la sera della finale di Coppa Italia all’Olimpico era a capo della Curva nei concitati momenti successivi agli incidenti nei quali rimase colpito il giovane tifoso.
La bara è ricoperta da sciarpe del Napoli Calcio e ai piedi del feretro sono sistemati i fiori portati dalla gente in visita alla camera ardente. Sono già a Napoli, le delegazioni delle tifoserie di Genoa, Catania e Siena. Mentre nel primo pomeriggio, sono attese in piazza quelle di Lazio, Fiorentina e Borussia Dortmund. Sul gazebo che ospiterà la cerimonia funebre uno striscione con scritto semplicemente: “Sempre con noi”. “Per favore, è il momento della preghiera. Un po’ di silenzio e di raccoglimento”, ha chiesto la mamma di Ciro Esposito.
“Organizziamo un’amichevole, una partita della pace tra Roma e Napoli per ristabilire regole di civiltà e non dimenticare quanto accaduto a Ciro Esposito”, ha proposto il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, in un’intervista questa mattina al Messaggero. “Organizziamola subito, questa estate, magari in campo neutro, ma coinvolgendo le migliori tifoserie delle due squadre. Vanno – spiega – ristabilite subito le regole di civiltà nel calcio”. Sulla proposta si attendono le risposte delle due società coinvolte.