Il corpo di Ciro Esposito torna a Napoli, a casa, in quella Scampia che lo aspetta per l’ultimo saluto. L’autopsia ha chiarito in che modo il tifoso napoletano è stato colpito nel 3 maggio, prima dell’inizio della finale di Coppa Italia all’Olimpico. Esposito è morto per un colpo di pistola sparato ad altezza d’uomo che lo ha raggiunto alla schiena.
L’autopsia è stata eseguita oggi dal medico legale Costantino Cialella. Sia la vittima che la persona che ha sparato erano in posizione eretta. Lo stesso Ciro aveva confidato ai parenti, che lo hanno riferito alla Digos, che prima di essere ferito si era avventato su Daniele De Santis, scaraventandolo a terra. Quest’ultimo avrebbe fatto fuoco dopo essersi rialzato.
In centinaia fuori dall’Auditorium di Scampia hanno applaudito quando la bara con il corpo di Ciro ha sfilato tra le vie di Napoli. Sulla bara non c’è nessun oggetto della squadra el cuore: la scelta è della famiglia, che vuole allontanare la violenza da questa perdita dolorosa. I funerali si terranno con rito evangelico a Piazza Grandi Eventi, venerdì pomeriggio.