C’è chi dà la colpa al suo caratteraccio. C’è chi accusa Prandelli di averlo convocato. Altri sostengono che la pratica del “capro espiatorio” non serve a niente.
Sarà, ma quello meno interessato sembra proprio il protagonista di tutta la vicenda, ovvero Mario Balotelli, messo alla gogna mediatica sia per la prestazione sul campo, che per il commento pubblicato sul suo profilo Instagram in cui ha “sentenziato” che i suoi “fratelli africani” non lo avrebbero mai abbandonato.
Infatti dopo la sconfitta è andato a tingersi i capelli: una cresta biondo platino è stata paparazzata in aeroporto, durante i controlli prima di imbarcarsi sull’aereo con il quale la nazionale sta rientrando in Italia. La conferma che “Balo” si propone più come re del gossip che come re del gol. Mega cuffie, gilet nero, Balo è un po’ distante da tutti i suoi compagni e non sembra per scelta sua.
In squadra non sembra esserci un clima particolarmente disteso – com’è normale dopo una eliminazione così – ma di certo il gruppo “che conta”, quello dei senatori ha preso le distanze dal giocatore più chiacchierato del Mondiale.
Sembra addirittura, secondo le indiscrezioni che sono trapelate nelle ultime ore – che siano stati proprio i senatori a chiedere a Prandelli di sostituirlo nell’intervallo e che il commissario tecnico abbia operato il cambio anche perché irritato per l’atteggiamento del centravanti.
L’ultimo post di Balotelli, poco prima della partenza per l’Italia, evita le polemiche dirette ma a voler guardare bene potrebbe essere interpretato in modo polemico: L’attaccante scrive infatti di tifare per il Brasile, sottolineando quanto si è trovato bene con i (fratelli) brasiliani.
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Ma che ci ridi? Sei una vergogna per questo paese, ti dovevano lasciare lì da solo e senza un soldo in tasca.