Nel 2014, dopo il grandioso Pride nazionale di Palermo, il movimento LGBT italiano decide di perseguire,una strada differente: non più un pride nazionale, ma un’onda pride che, lo stesso giorno, coinvolge tutta Italia, da Sud a Nord.
Il 28 giugno 2014 a Palermo sarà Onda Pride, contestualmente alle città di Bologna, Perugia, Napoli, Lecce, Catania, Alghero, Torino, Milano e Venezia. È il primo anno senza un Pride nazionale per ribadire che i gay, le lesbiche, i bisessuali, le persone transessuali sono ovunque: dalla Sicilia, come porta di ingresso dei viaggi della speranza del Mediterraneo, all’estremo nord dell’Italia, vicino all’agognata ed evoluta Europa.
In sede di conferenza stampa di presentazione del Palermo Pride, Rosario Crocetta, presidente della Regione siciliana, ha affermato: “Il Pride è una manifestazione che sancisce la civiltà di un popolo e in un momento come questo le Istituzioni devono stare al fianco dei cittadini, se non addirittura avanti. Mi piace il Pride perchè esce dalla retorica della rivendicazione dei diritti da riconoscere, piuttosto si pone la questione delle differenze come progetto di una società, per rimuovere gli ostacoli che si oppongono a una vera parità”.
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, ha aggiunto: “Palermo si qualifica ancora una volta un bellissimo mosaico dove la diversità è un valore e il rispetto dei diritti è cornice, garanzia di armonia e sviluppo civile. Gestire la diversità comporta un rischio, quello di mettersi in discussione continuamente. Ma noi palermitani, per fortuna, abbiamo audacia, inventiva e tanta pazienza. Il nostro passato e la nostra storia ci hanno insegnato a essere tolleranti, a percepire chi è diverso da noi non come una minaccia o un ostacolo, ma come una ricchezza inesauribile che nasce dal confronto tra colori, culture e modi di essere. Ritengo che non esista città migliore per ospitare anche quest’anno la più grande parata gay dell’Europa meridionale e per farsi promotori, soprattutto tra le nuove generazioni, di educazione al rispetto dell’altro e valorizzazione delle diverse coscienze e sensibilità, fattori che contribuiscono alla crescita sociale della nostra città”.
“Il Pride non è soltanto un evento della vita di questa città ma anche un luogo, un luogo in cui le istanze di libertà di tutti i cittadini si incontrano e si esprimono. – spiega Paolo Patanè, coordinatore del Palermo Pride – Il tema a cui abbiamo voluto ispirarci per questa quinta edizione del Palermo Pride è il diritto all’affettività, sconosciuto nel dibattito politico e culturale, ma terreno comune in cui i diritti di tutte le persone possono costruirsi su un fondamento comune: la dignità di ogni persona, etero o omosessuale, credente o non credente. L’educazione all’affettività forma cittadini protagonisti”.
PALERMO PRIDE: IL PROGRAMMA E IL TEMA
Le attività del Palermo pride, come ormai consuetudine, sono state precedute da un calendario “Verso il Pride” ricco di eventi, iniziato il 17 maggio, giornata internazionale contro omofobia e transfobia, con un seminario ed un convegno su educazione, scuola e famiglie organizzato dal Sicilia Queer Filmfest. Il programma è proseguito con l’inaugurazione di Francisc Ruiz, artista spagnolo che rielabora in chiave fumettistica il pensiero di Mario Mieli, l’inaugurazione della mostra di Viste, artista italiano specializzato nell’arte bear, oltre a seminari, aperitivi, feste, progetti internazionali di ridefinizione degli stereotipi del genere e molto altro ancora. Di grande interesse l’iniziativa di Stay Queer Stay Rebel, che ha elaborato una serie di cartelli stradali (“segnal-etica”) rivisitati in chiave queer, che sono stati poi disposti perla città a metà giugno.
Novità di quest’anno: gli eventi rivolti a bambini e famiglie, presenti al Palermo pride sin dal 2011, sono stati riuniti in un unico programma, un pride all’interno del pride: il Palermo Pride Bimbi. Iniziativa che ha suscitato le ire e le reazioni dei fondamentalisti e del fronte organizzato degli omofobi, che ha riempito di insulti i social media come facebook e twitter. Il Palermo pride Bimbi, articolato in giochi, laboratori, incontri, è un’iniziativa di Famiglie Arcobaleno, l’associazione dei genitori omosessuali, che si sviluppa dal 16 al 25 giugno.
Molte delle iniziative sono state e sono incentrate sulla necessità di analizzare e destrutturare gli stereotipi relativi all’identità di genere a partire dall’età scolare e prescolare, anche attraverso l’istituzione dell’educazione sentimentale come materia di studio nelle scuole, come unica soluzione possibile a fenomeni come la diffusione dell’intolleranza e il bullismo.
Il 22 giugno, con il Palermo Pride Party al castello a Mare ha preso inizio il vero e proprio Palermo pride 2014.
Al centro degli eventi del pride, non solo l’educazione sentimentale ed il rapporto tra genere e affettività, ma anche le leggi regionali contro la discriminazione (ferme all’ARS da oltre un anno e mezzo), il rapporto tra cultura LGBT e social media (in un talk semiserio che, oltre ai più famosi blogger lgbt, vedrà la presenza di Carlo Gabardini, attore cinematografico e televisivo diventato una sta su Youtube grazie ad un video monologo contro l’omofobia: “La marmellata e la Nutella – ci si innamora di chi ci s’innamora”), la campagna di Amnesty contro la tortura, il rapporto tra mafia, machismo e omosessualità, oltre a concerti, teatro, drag show, etc.
Da giovedì 26 a sabato 28 giugno: Il Pride in piazza. Il Palermo pride si trasferirà in piazza Verdi, dentro e fuori il teatro Massimo; nella piazza verrà allestito uno spazio in cui ogni sera si alterneranno concerti e spettacoli.
Il 28 la grande parata del Palermo pride 2014: concentramento a piazza Marina alle 16.00, arrivo a piazza Verdi con gli interventi politici ed il concerto finale, a cui seguirà la consueta festa.
Il 29, giorno di chiusura del Palermo pride, la Festa del Sole a Parco Uditore e “Gli Alti e Bassi di Biancaneve”, un ennesimo omaggio di Emma Dante al Palermo Pride.