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ITALIA – URUGUAY 0 – 1 /FOTO Siamo fuori dal Mondiale, quanti rimpianti!

L’Italia è fuori dal Mondiale. Andiamo via dal Brasile con tante attenuanti che sono l’anticamera dei rimpianti. Non meritavamo di perdere perché l’Uruguay non ha fatto nulla più di noi per vincere la partita (e a noi sarebbe bastato il pareggio). Senza gli arroracci dell’arbitro probabilmente il risultato sarebbe rimasto zero a zero (giustissimo) pure giocando fino a giovedì.

L’arbitro è stato il peggiore in campo, ha espulso Marchisio senza motivo, spezzando l’equilibrio e costringendoci a difendere affannosamente. Poi ha sorvolato su un morso di Suarez ai danni di Chiellini e se fossimo tornati in parità numerica le cose sarebbero state diverse.

Detto questo, sono finite le attenuanti e deve cominciare l’autocritica. Non è uno scandalo se siamo fuori dal Mondiale. Non abbiamo fatto nemmeno un gol in due partite con Costa Rica e Uruguay, pericoli offensivi ne abbiamo creati davvero poco. La condizione atletica è stata approssimativa anche stavolta con l’Uruguay, non abbiamo fatto la partita e abbiamo solo cercato di evitare pericoli. Purtroppo senza considerare l’arbitro che ci ha messo lo zampino.

Eravamo arrivati in Brasile con tante perplessità, la vittoria con l’Inghilterra ci aveva illusi. Poi sono emerse tutte le lacune tecniche, non abbiamo fuoriclasse e i pochi che abbiamo (Balotelli, Cassano) sono spesso indisponenti e umorali. Contro l’Uruguay ci eravamo presentati con le due punte, quasi a dire che non avevamo paura. Ma in realtà siamo stati più difensivisti di altre volte, Darmian e De Sciglio hanno fatto i difensori puri, solo Verratti ha cercato qualche invenzione, Balotelli e Immobile non hanno mai visto la palla e alla fine Muslera, il loro portiere, si è preso un giorno di vacanza.

Si potrebbe dire: a noi bastava il pareggio, perchè rischiare? È la filosofia italian che tante altre volte ci ha premiati. Ma fra le colpe non lenite dalle attenuanti c’è anche il gol subito. In quel caso l’inferiorità numerica non c’entra nulla. Siamo stati uccellati su calcio d’angolo e il gol lo ha fatto Godin: chiunque capisca un po’ di calcio sa che era lui il giocatore più pericoloso, eppure gli abbiamo dato lo spazio per prendere la rincorsa e beffare Buffon.

Il forcing finale, perfino commovente per volontà, è solo un motivo in più di rimpianto. L’Uruguay non era granchè, non avremmo dovuto rischiare di restare sul filo dell’equilibrio e di rischiare sul classico episodio fortuito. Per certi versi siamo fuori dal Mondiale senza sapere perchè. Però è doveroso dire che questa squadra non ha mai dato l’impressione di essere all’altezza.

Il povero Prandelli, che dopo questa eliminazione potrebbe dimettersi, ha finito un bel ciclo nel peggiore dei  modi. A fine gara ha elegantemente accusato l’arbitro di essere il principale responsabile ma tra le rughe si è letta anche la sensazione che un po’ se l’aspettava e che i suoi giocatori più attesi (a cominciare da Balotelli) non hanno retto il confronto con le grandi responsabilità del Mondiale.

Un’ultima annotazione riguarda Suarez. Sarebbe bello che prendesse una squalifica esemplare. Per essere campioni si deve esserlo anche fuori dal campo. Il morso in Mondovisione va punito, specialmente perchè non è la prima volta che capita al centravanti uruguagio.

E’ FINITA. L’ITALIA FUORI DAL MONDIALE CON TANTI RIMPIANTI. OGGI L’ARBITRO è STATO PESSIMO MA NEMMENO L’ITALIA HA BRILLATO

50′ s.t.: Ultima chances per l’Italia su punizione, scende anche Buffon ma non succede nulla.

45′ s.t.: Cinque minuti di recupero, l’Italia cerca il forcing disperato, l’Uruguay si difende con affanno.

39′ s.t.: Punizione di Pirlo dai 25 metri, tiro deviato in calcio d’angolo.

36′ s.t.: GOL DELL’URUGUAY Corner da destra e Godin, sempre lui, stacca più alto di tutti e segna all’angolino con un colpo di spalla.

34′ s.t.: Contatto in area tra Suarez e Chiellini. Suarez cerca di dare un morso a Chiellini. L’arbitro vede il contatto ma non prende provvedimenti

ENTRA RAMIREZ ESCE RODRIGUEZ

ENTRA THIAGO MOTTA ESCE VERRATTI per infortunio al polpaccio

ENTRA CASSANO ESCE IMMOBILE

24′ s.t.: Bella azione di Verratti che mette in area per Immobile. Fuorigioco. Ma almeno allentiamo la pressione.

20′ s.t.: Suarez sfrutta un rimpallo, da dentro l’area tira di esterno, grande parata di Buffon.

ENTRA STUANI ESCE PEREIRA

16′ s.t.: Espulso Marchisio dopo un contatto di gioco con Arevalos Rios. Forse ci sta l’ammonizione, per l’arbitro è espulsione. Ingiustizia che cambia la partita. Italia in dieci.

15′ s.t.: Grande pericolo per l’Italia. Triangolazione Rodriguez – Suarez – Rodriguez. Conclusione al volo da buona posizione, fuori.

5′ s.t.: L’Italia rischia di subire un rigore. Fallo di Bonucci che trattiene Cavani in sospetto fuorigioco. Il rigore ci può stare anche se i due si strattonano.

ENTRA MAXI PEREIRA ESCE LODEIRO

ENTRA PAROLO ESCE BALOTELLI. L’Italia cambia modulo

FINE PRIMO TEMPO: Zero a zero giusto, le suadre non hanno creato nulla, il caldo condiziona il gioco, la tensione fa il resto. 

32′ p.t.: Primo pericolo per l’Italia. l’Uruguay entra in area da sinistra e Buffon è due volte bravo a chiudere la strada a Suarez e poi a Lodeiro.

28′ p.t.: Cross di De Sciglio da sinistra, Immobile prova il tiro a volo ma manda alto.

25′ p.t.: Prova il tiro Marchisio da poco fuori area, ribattuto. Subito dopo ci prova anche Barzagli, stessa sorte.

22′ p.t.: Entrataccia non violenta ma scomposta di Balotelli, ammonizione. Balotelli sarà squalificato.

19′ p.t.: Squadre molto frenate, prevale la prudenza, ritmi molto bassi.

11′ p.t.: Calcio di punizione pericoloso di Pirlo dai 25 metri, la palla gira e Muslera fa fatica a mettere in corner.

7′ p.t.: Prima occasione per l’Uruguay su calcio piazzato da sinistra, la difesa azzurra presidia bene.

3′ p.t.: Balotelli a terra dopo un contrasto. Problemi al ginocchio e gioco fermo per una trentina di secondi.

17.54: Le squadre entrano in campo, tensione palpabile. La maggior parte dello stadio tifa Uruguay ma gli italiani sono rumorosi. Cominciano gli inni nazionali.

Temperatura intorno ai 27 gradi, umidità alta ma sopportabile. Le condizioni meteo di Natal sono decisamente migliori rispetto a quelle di venerdì.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

ITALIA: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Darmian, Verratti (dal 29′ s.t. Thiago Motta), Pirlo, Marchisio, De Sciglio; Balotelli (dal 1′ s.t. Parolo), Immobile (dal 26′ s.t. Cassano).

URUGUAY: Muslera; Pereira (dal 18′ s.t. Stuani), Gimenez, Godin, Caceres; Gonzalez, Rios, Lodeiro (dal 1′ s.t. Maxi Pereira), Rodriguez (dal 32′ s.t. Ramirez); Cavani, Suarez. 

ARBITRO: Rodriguez (Messico)

MARCATORI: 36′ s.t. Godin

Guido Monastra

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  • hahahahahah, fuooooooooooooooriiiiiiiiiiiii italianiiiiiiiiiiiii fuooooooorrrrrriiiiiiiiiiiii, non avete nulla sono feliceeeeeeee ITALIA FUORIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII HAHAHAHAAHAHAH

  • Meritato risultato per una squadra formata da C.T. e giocatori professionisti (professionisti poi…) che hanno il solo pallino di apparire splendidi in spot pubblicitari dai compensi milionari; giocatori dove il più istruito si è comprato il diploma alla scuola radio elettra e non riesce nemmeno a coniugare un verbo. Giocatori e C.T. con compensi al di la di ogni immaginazione che non restituiranno mai considerata la vomitevole figura che hanno fatto. Una squadra che rappresenta una nazione che non fa altro che prendere a calci nelle palle i propri cittadini vessandoli e sfiancandoli di tasse, imposte, tributi e tangenti di ogni tipo, fondata sui clan, le famiglie, l’appoggio incondizionato alla casta dei bilderberg, il disastro sfiancante burocratico, l’inefficienza tecnologica, il dissesto idrogeologico, l’obsolescenza delle infrastrutture, la criminalità organizzata collusa nello stato, la concussione, la truffa politica e pagliacciate annesse e connesse come questi referendum che faranno la fine della famosa legge sul finanziamento pubblico dei partiti o il caso Mose di Venezia (già messi nel dimenticatoio), il non mantenere mai la parola data, l’abbandono e la totale inefficienza delle forze dell’ordine, l’evasione fiscale perpetrata esclusivamente dai ben camuffati miliardari, il banditismo in ogni settore pubblico e privato, il ricatto, l’estorsione, della ritorsione attuata contro chi, come me, esprime il proprio disgusto per la propria nazione, il pettegolezzo, la distruzione della scuola pubblica in ogni sua forma, l’abbandono e il totale degrado dei nostri beni culturali, l’ingessatura del mondo del lavoro, il precariato straccione, il favoritismo e le agevolazioni in tutti i sensi (casa, sovvenzioni economiche, aiuti in genere) agli immigrati discriminando i cittadini italiani, un sindacato venduto ed ipocrita, dei partiti (da sinistra a destra) impresentabili, vecchi, logori, pagliacci, bugiardi, opportunisti, un nepotismo sfrenato in ogni settore pubblico e privato, l'avvelenamento delle nostre terre a causa dei rifiuti di ogni genere lasciati in gestione alla malavita organizzata, dei 'virtuosi paladini della rettitudine' e 'saccenti' dai grandi discorsi contro quanto da me quì affermato.
    E voi che pensate solo che sia colpa della juve, del milan, dell'inter...ma fate un favore a voi stessi per una volta e aprite gli occhi. Studiato “ad och” per tutti voi il calcio italiota, immagine sputata 'dell'orgoglio' di una nazione prontissima ad interessarsi ai propri cittadini solo quando deve utilizzare il suo strumento di 'caccia' equitalia. Se vi sentite rappresentati, beh…liberissimi di farlo. Io ne sono fuori.
    Senza polemica ma con seria preoccupazione.

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Pubblicato da
Guido Monastra
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