L’estratto di carciofo può essere usato come strumento di prevezione per il mesotelioma, un cancro causato dall’esposizione all’amianto: questa la tesi dello studio clinico dell’Istituto Regina Elena di Roma in collaborazione con la canadese McMaster University che si appresta ad essere avviato.
“Un progetto ‘made in Italy’ – ha sottolineato alla presentazione di questa mattina Paola Muti, della McMaster University di Hamilton – perché il composto è stato messo completamente a punto da un’azienda italiana, che analizzerà per un anno, su persone con fattori di rischio come le placche polmonari da asbesto, l’efficacia dell’estratto di foglie i carciofo nella prevenzione mesoteliona”.
“Ogni anno – ha ricordato Giovanni Blandino, responsabile del labortorio di oncogenomica traslazionale del Regina Elena – il mesotelioma colpisce oltre duemila persone in Italia, ma la sua incidenza è in continua crescita, tanto che si attende un picco nel 2020. Nel nostro studio – ha proseguito – sperimentiamo, primi al mondo, la chiemioprevenzione con una sostanza naturale e dal costo contenuto per una patologia tumorale per cui, al momento, non esistono terapie davvero efficaci”.