Secondo quando emerge dall’elaborazione delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio sulla cig della Cgil sono poco meno di 500 milioni di ore di cassa integrazione perse in questi primi cinque mesi del 2014. I lavoratori coinvolti sono circa 570 mila, tutti in cassa integrazione guadagni a zero ore, e complessivamente si calcola una perdita di reddito per 1,8 miliardi, uguali a 3.300 euro in meno, netti, in busta paga.
Secondo il sindacato il trend di ore di cig richieste è “stabile oltre le 80 milioni mensili, punta per l’ennesima volta verso il miliardo di ore anno: seppur con qualche segnale positivo sul fronte produttivo, nel dettaglio della richiesta di cassa, specie con l’esplosione di quella straordinaria, emerge un quadro di crisi strutturale della crisi economica e produttiva. Il tutto a fronte di un drastico calo della deroga, segno che i finanziamenti stanziati stanno esaurendo la copertura”. Queste, per il sindacato guidato da Susanna Camusso, sono valutazione che dimostrano come sia ancora un nodo irrisolto quello della centralità del lavoro e ” serve agire urgentemente, serve un governo capace di offrire al paese una prospettiva che solo il lavoro può rendere percorribile”.
Il totale di ore di cig, nell’analisi della Cgil, a maggio è stato di 96.444.168 di ore richieste e autorizzate, in crescita rispetto al mese precedente di 11,6 punti percentuali. Sono 487.992.514 ore di cig quelle registrate nei primi cinque mesi dell’anno che rispetto all’anno precedente registra uno una diminuzione dello 0,76 per cento.
La cassa integrazione ordinaria è diminuita a maggio, rispetto al mese precedente, del 1,52 per cento, 22.285.875 ore. Invece, dall’inizio dell’anno le ore richieste sono state 119.582.669 , una diminuzione di quasi 30 punti percentuali, il 19,81 per cento, rispetto ai primi cinque mesi del 2013.
Le ore richieste per la cassa integrazione straordinaria, rispetto al mese di maggio, che rappresenta il 55 per cento delle ore concesse, sono state 62.301.057, in crescita rispetto ad aprile del 32,7 per cento, mentre nel confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso lle ore autorizzate sono cresciute del 27,56 per cento.
Per la cassa integrazione in deroga il calo, nel mese di maggio rispetto ad aprile, è stato del 31,33 per cento per un ammontare di 11.955.261 di ore richiesta. Dall’inizio dell’anno, sempre nel confronto con il 2013, la flessione della cassa integrazione in deroga è stata del 10,59 per cento.