La Presidente della Camera Laura Boldrini è arrivata sulla Nave San Giorgio, che è al largo di Siracusa. L’iniziativa rientra nell’ambito della Giornata mondiale del rifugiato. La presidente è accompagnata dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi.
“Siate orgogliosi di quello che fate, il vostro operato rende onore al nostro Paese” perché “la cosa più importante che si può fare è salvare vite umane” ha detto la Boldrini, rivolgendosi ai soccorritori impegnati per Mare Nostrum.
“Mare Nostrum è una grande operazione, assolutamente necessaria, ma non sarà mai in grado di dare una risposta” all’emergenza sbarchi. Secondo la presidente “bisogna intervenire a monte e mettere all’angolo i dittatori senza farci affari”.
“Le ambasciate europee si attrezzino nei Paesi di transito per esaminare sul posto le domande di richiesta d’asilo e poi per far arrivare i profughi in Europa senza fargli rischiare la vita in mare, tagliando gli affari dei trafficanti”. È questa la proposta per arginare gli sbarchi in Italia della presidente della Camera. “Anche le organizzazioni internazionali – ha aggiunto – potrebbero compiere una prima selezione e poi decidere insieme all’Europa dove far arrivare in sicurezza i profughi”.
“L’Europa fa la sua parte nell’accoglienza di rifugiati: nel 2013 in Germania sono state presentate 110 mila domande, in Francia 60 mila, in Italia 26 mila. Non fa la sua parte nel salvare vite umane in mare. Lo sforzo di salvare le vite umane in mare”, come fa l’Italia con l’operazione Mare Nostrum, “non può essere demandato soltanto al nostro Paese”, perché “quella zona è la frontiera dell’Europa”. Per questo auspica che Frontex abbia maggiori fondi e sia più presente.
“Voglio ringraziare i siciliani e i Comuni dell’isola. Qui c’è il 33% dei 55 mila richiedenti asilo in Italia” ha detto Laura Boldrini nel suo intervento. “C’è una risposta che si basa sul senso dello Stato e di responsabilità, dimostrando che l’Italia è un grande Paese che non si è fatto fagocitare dall’egoismo nonostante la crisi economica”.
“Un grazie di cuore, veramente sentito, rivolgo a tutte le istituzioni e ai volontari e agli operatori umanitari che lavorano 24 ore su 24 per fare fronte all’emergenza migranti: anche a loro va una profonda gratitudine” ha concluso.