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Maturità 2014, Istituto Tecnico Commerciale | Soluzione seconda prova di Economia Aziendale

Maturità 2014, Istituto Tecnico Commerciale (Ragioneria) – Soluzione completa (pratica e teoria) della seconda prova di Economia Aziendale, proposta da ScuolaZoo.

TEORIA ECONOMIA AZIENDALE

Analisi bilancio

L’analisi di bilancio svolge un ruolo importante per comprendere come leggere l’andamento economico, reddituale, finanziario e patrimoniale della gestione aziendale. L’analisi può essere di due tipi: statico, basata sullo studio di indici e dinamico, detta analisi per flussi. L’equilibrio economico dell’impresa viene infatti raggiunto quando siano soddisfatte le seguenti condizioni:

• i ricavi conseguiti riescono a coprire i costi ed assicurano una congrua remunerazione ai fattori in posizione residuale

• si raggiunge un’adeguata potenza finanziaria

Altrimenti detto: gli obiettivi dell’impresa sono il profitto, lo sviluppo e la sopravvivenza.

Altro fattore critico da considerare per l’analisi di bilancio è il tempo: si distinguono, infatti, un “tempo economico-tecnico” cioè il tempo necessario affinché venga attuata la produzione (il quale dipenderà dalla tecnologia adottata, dal prodotto che si vuole ottenere ed inoltre dal mercato nell’ambito del quale si sta operando), ed un “tempo monetario” che dipende dalla posticipazione nell’incasso del fatturato a causa del sorgere dei crediti verso i clienti.

Le fasi per un’ordinata analisi sono:

– passare dal bilancio che si ottiene dalla contabilità generale al bilancio redatto per lo stato patrimoniale in base ai criteri finanziari che mettono in evidenza le immobilizzazioni e l’attivo corrente e i finanziamenti con mezzi propri, il debito a medio lungo termine e quelli a breve termine e per il conto economico in base al criterio del valore aggiunto;

– procedere passando dalla redazione del bilancio in valori assoluti a quello a valori percentuali;

– rilevare i dati che emergono e calcolare gli indici utilizzando indici:

o finanziari;

o patrimoniali;

o di redditività ;

o di produttività

 

 

PARTE PRATICA
Anno 2012
Avendo il capitale proprio pari a 5.600.000 e un ROE negativo pari al 6% si avrà una perdita d’esercizio di euro 336.000.
Il punto D (debiti) comprende un mutuo di euro 1.200.000 quindi i debiti a breve sono euro 4.546.000. Avendo un indice di rotazione degli impieghi di 1,4 avremo i ricavi di vendita pari a 30.384.000. Ipotizziamo un ROI negativo del 4%, avremo un reddito operativo negativo di euro 582.400.

Anno 2013
Durante l’esercizio si provvede ad aumentare a pagamento e alla pari il capitale sociale di 1.500.000 euro. Alla fine del 2013 si rileva un ROE positivo dell’1,5% quindi l’utile d’esercizio sarà di euro 101.460.

Si ipotizza un leverage di 2,2, un aumento del mutuo e i debiti a breve termine saranno di euro 2.725.000 in seguito al consolidamento degli stessi.  Il ROI sarà pari a 2,5 e l’indice di rotazione degli impieghi sarà 2. Alla fine del 2013 il bilancio a stati comparati risulta così composto:

 

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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  • Una soluzione vera e propria non la si poteva trovare...al massimo si trovava la perdita. I dati erano a piacere quindi questo articolo confonde molto le idee...il leverage è sbagliato...per ottenerlo basta fare una semplice formula inversa: 2,6 era il leverage, quindi le fonti coprono il capitale per ben 2,6 volte...basta fare 2,6*5'600'0000 e il gioco era fatto

  • alcune cose si trovano:la perdita di 336000
    ma alcuni calcoli sono sbagliati: indice di rotazione del capitale investito per esempio, come si trova 21'271'600? facendo il semplice calcolo 1,4*14'560'000=20384.

    Poi mancano i punti a scelta e soprattutto la parte teorica.

    Andiamo un po' di serietà...io che so di averlo sbagliato avrei potuto farlo meglio...

  • I calcoli sopra sono sbagliati... Comunque nella teoria voleva sapere come effettuare la riclassificazione del bilancio e indici e margini a livello teorico più le strategie adottate per riportare il bilancio in utile...
    Lo stato patrimoniale e il conto economico 2012 bisognava presentarlo solo con i risultati invece quello del 2013 bisognava compilarlo in tutte le sue voci con dati completamente a scelta.. Spero di essere stato chiaro.... Ciao a tutti...

  • la spiegazione dell'analisi di bilancio è pessima. Dinamico è lo stato patrimoniale e statico è il conto economico. L'analisi di bilancio deve essere rapportata ad almeno due esercizi, riclassificando i prospetti di bilancio secondo le necessità, mettendo in evidenza nel C.E. ad esempio il MOL.
    GLi indici sono ratio tra poste di bilancio riclassificate, e si suddividono in patrimoniali, reddituali etc. I più rilevanti sono ....
    Lo scopo dell'analisi di bilancio è ...
    etc. etc.

  • non è un errore aver fatto il bilancio del 2012 sintetico e il 2013 completo ma con immobilizzazioni in aumento vero? sono in crisi XD... la traccia chiedeva solo il bilancio 2013 alla fine...

  • Se aumentavi le imm. dovevi aumentare anche i debiti a lungo termine ( passività consolidate) dovevi aumentare il capitale sociale oppure far risultare una vendita di un fabbricato ( lettera E CE come plusvalenza straordinaria) questa era una strategia che poteva adottare un'azienda per poter riportare il bilancio in utile..

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